Isis è uno strumento nelle mani delle grandi potenze. Che la sostengono comprando petrolio e reperti archeologici rubati dai jihadisti.
È quanto sostiene il vicario apostolico dei latini, Mons. Georges Abou Khazen in un'intervista a TV2000.
Il religioso ha lanciato accuse anche contro la Turchia, paese che in questo periodo storico complesso, farebbe il doppio gioco.